"Eccoci al debutto" dice Silvia
Venturini Fendi senza nascondere l'emozione della prima
passerella senza Karl Lagerfeld, che per 54 anni ha legato il
suo nome a quello della maison romana.
"Ho applicato le stesse regole di quando lavoravo con Karl -
racconta la stilista - d'altronde con una collaborazione così
lunga l'era Karl è stata l'era Fendi". Eppure qualcosa di
diverso si percepisce subito dall'ispirazione della collezione.
Le modelle sembrano come uscire da un sole nascente, lo stesso
che la designer ha cercato di portare nella collezione. Da un
lato questa voglia di libertà che parte dalla stagione, dai suoi
colori, dalle sue stampe tropicali o floreali, dai suoi tessuti
tipici, come la lycra presa dai costumi e la spugna degli
accappatoi, dall'altra una sorta di scoperta della femminilità,
che sta tanto in un abito un po' più corto del solito quanto in
un tacco più solido, quello del mocassino passepartout, "fatto
per camminare e non per stare su un piedistallo".
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