E' un samurai superstite di una
guerra nucleare, quello che sfila sulla passerella della
Stazione Leopolda nella terza giornata di Pitti Uomo 92.
Indossa pantaloni morbidi e arricciati in vita, in lino o
cotone, maglie e canottiere, bermuda, giacche Kimono, ampi
spolverini anche in tessuti spalmati effetto rame. Il suo viso è
coperto da bandane coordinate ai completi, talvolta stampati in
fantasie effetto graffiti, bocca e naso coperti per non
respirare l'aria radioattiva. E' il samurai post atomico che
porta la firma di Yoshiokubo, designer giapponese ospite del
salone fiorentino della moda maschile. A gennaio 2017, Pitti
Immagine ha stretto uno speciale accordo di collaborazione con
la Japan Fashion Week Organization. Una partnership con durata
biennale che ha come obiettivo quello di offrire visibilità ad
alcuni tra i talenti più promettenti del panorama fashion dal
Giappone, attraverso il palcoscenico unico e la platea di Pitti
Uomo.
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