Due minuti di silenzio, alle 9:59
e alle 10:29, hanno preceduto la sfilata di Victoria Beckham a
Wall Street, un omaggio alle vittime dell'11/9. Poi lo show: una
naturale evoluzione della scorsa stagione in cui Victoria aveva
resuscitato il reggiseno a corsetto in maglia e senza le
stecche.
Per la prossima primavera la stilista ha guardato Yoko XI, il
ritratto in candido acrilico di una giovane donna addormentata
su una sedia (parte di una serie dedicata dallo scultore
britannico Don Brown alla moglie) abbinando il top a bustino
alla gonna dalle linee fluide e svolazzanti o sotto giacche
sciolte senza bottoni. Tradizionali i tessuti - pelle, pizzo,
satin, seta lavata o velluto delabré - trattati per renderli più
moderni e rilevanti.
Maniche larghe a kimono, abiti di maglia a coste sottili che
diventano righe, gonne di pelle a pieghe con motivi floreali e
due scarpe della stagione: uno stivale di cavallo di tela
profilato di pelle, una pantofola dal taglio orientale entrambe
rasoterra.
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