Angelo Litrico, fondatore della
storica sartoria maschile nel dopoguerra, ha vestito capi di
stato e personaggi storici dello scorso secolo, da Kennedy e
Pertini, da Richard Burton e Marcello Mastroianni, tanto da
guadagnarsi il soprannome di "Sartoria della Dolce Vita". Anche
Nikita Krusciov, segretario del partito comunista sovietico,
conosceva la maestria del sarto grazie ad un cappotto che Angelo
gli aveva regalato in previsione di un viaggio negli Usa.
Krusciov commissionò a Litrico un guardaroba completo anche di
scarpe. La celebre scarpa che nel corso dell'Assemblea dell'Onu
del 1960 Krusciov si tolse e batté sul tavolo per protesta, era
firmata Atelier Litrico. Ora il suo archivio storico è online,
comprensivo dei due fondi Litrico e Centinaro, con tutti gli
articoli riguardanti le due sartorie, dal 1951 ad oggi. Sul web
23 album della rassegna stampa su 46 e 2.500 articoli su 5.000,
dal 1954 al 1990. Il progetto è stato finanziato dall'Icar
(Istituto Centrale per gli Archivi che opera nel Mibact).
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