Tra sogni di balli glamour anni '60 a
New York (Rani Zakhem), pepli e tele di ragno o di telaio che
riportano alle figure mitologiche di Aracne e di Penelope
(Sabrina Persechino), elefanti e sari per principesse indiane in
viaggio verso Montecarlo (Nino Lettieri), termina questa
edizione di sfilate di Altaroma, cominciata il 29 gennaio nella
ex Dogana San Lorenzo, con un pre-opening il 28 gennaio dedicati
ai giovani talenti lanciati dal concorso Who is on Next? e
all'Accademia Koefia. Un'edizione che ha visto le presentazioni
nella nuova location scelta da Altaroma, delle nuove collezioni
di Raffaella Curiel, che si é ispirata ad un giardino floreale,
e di Renato Balestra, che ha portato in pedana la sua dea Atena,
vestita di sofisticati pepli bianchi e oro. Anton Giulio Grande
ha scelto le sale di Palazzo Ruspoli per presentare le sue
aristo-principesse. Di Giada Curti ha proposto la "Divina
Marchesa", ispirata a Luisa Casati, musa di Boldini e amante di
D'Annunzio. Di Gattinoni con il suo stile Rockocò.
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