E' una donna felina, provocante e
sensuale, lussuosamente adagiata sui divani di velluto, sui
tavoli di cristallo, sulle dormeuse di broccato e perfino sul
letto a baldacchino appartenuto a Napoleone III, quella proposta
da Anton Giulio Grande, nelle sontuose sale di Palazzo Ruspoli,
aperto per la prima volta dalle principesse Maria Pia e Giacinta
ad una presentazione di alta moda. Si tratta dell'antica fiaba
della Gatta Bianca, una principessa trasformata dal sortilegio
di una fata in un regale felino, assieme a tutta la sua corte.
Una storia che sembra nata per raccontare la flessuosa figura
femminile disegnata dallo stilista calabrese che veste molte
celebrities. La gatta-principessa ama gli abiti da sera, total
white o total black. Si lascia ammirare in vesti sontuosamente
ricamate e allungate in code di tulle a balze plissé. Ha
orecchie da gatta tempestate di Swarovski e baffi neri. Porta
sottovesti incrostate da pizzi e jais, gonne frangiate, bustier
di pizzo piumati, gonne gonfie di tulle nero.
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