(di Marzia Apice)
"La divulgazione è presentare la
cultura in maniera accessibile, è come una rampa per mostrare
che c'è tutto un mondo da conoscere: non una lezione calata
dall'alto, ma un modo di far comprendere che le cose si possono
imparare anche con un percorso più lungo". Con i suoi 111 mila
followers (per lo più dai 25 ai 35 anni, ma anche più giovani)
su Instagram, dove è conosciuta con il nome di @tegamini, la
traduttrice e book influencer Francesca Crescentini è di certo
uno dei personaggi più adatti a partecipare a Spiegamelo!
Festival della Divulgazione, la cui prima edizione si svolgerà a
Salsomaggiore dal 24 al 27 settembre. Una manifestazione ricca
di temi, incontri, laboratori e workshop che gli ideatori
Daniela Ravanetti e Federico Vergari hanno pensato per un
pubblico giovane e con ospiti di età media poco al di sopra dei
40 anni, e a cui la Crescentini parteciperà il 26 settembre
(alle ore 18 al Parco dell Piscina Leoni), in un incontro
condiviso con la socio-linguista Vera Gheno dal titolo
"Cavaliere o Cavaliera? La fluidità di genere nella lingua
italiana".
"Per alcuni divulgare sui social significa necessariamente
banalizzare. Per me non è così, anzi vuol dire riuscire a
catturare l'attenzione, e poi magari offrire altri strumenti a
chi vuole approfondire. Per questo ben vengano le iniziative
come quelle di Chiara Ferragni agli Uffizi", spiega la
traduttrice all'ANSA, che da anni sul proprio blog e su
Instagram si occupa di approfondimenti culturali. "Quando ero
più giovane mi dava fastidio l'atteggiamento parruccone e
paternalistico di chi voleva insegnarmi qualcosa, e lo
stesso vale ora. Per parlare di cultura ai ragazzi credo vadano
in primo luogo rispettati i loro interessi, bisogna scegliere
insieme e capire che non esiste una sola strada nella cultura. E
poi bisogna comprendere quale è il contesto e quale il
linguaggio da usare per suscitare interesse", afferma, "io
infatti parlo in modo normale, da lettrice appassionata che
conosce le dinamiche editoriali, ma non da critica. Nel mio blog
e su Instagram sono conosciuta come tegamini, nel senso di
contenitore di tante cose. Infatti lì c'è tutto quello che mi
piace e i miei interessi, anche i libri. Il mio è un lavoro
involontario sulla scrittura: mi rivolgo a chi mi segue in modo
naturale, non sono artificiosa, io parlo così. Ma ammetto che
amo raccontare le cose con una scelta lessicale accurata,
evitando quelle parole abusate, che a volte ci assalgono a
periodi".
E proprio di linguaggio @tegamini parlerà a Spiegamelo!, per
discutere di come le parole non siano mai neutre, anzi
riguardino direttamente questioni sociali, tra cui quelle legate
al genere: "Spesso attraverso la lingua escludiamo
deliberatamente alcuni soggetti, forse perché non siamo abituati
o ci sembra sbagliato magari dire architetta o ministra",
spiega, "ma negare la legittimità significa negare a qualcuno la
possibilità di esistere, da far sentire la propria voce. Invece
dobbiamo chiamare cose e persone con il loro nome: già
nominando in modo giusto diamo dignità a quel modo di essere. E
questo ci abitua ai cambiamenti culturali".
Sostenuta dal Comune di Salsomaggiore Terme che, con il
festival diffuso @cqueChePassione di cui Spiegamelo! partecipa a
Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, la manifestazione
vede in questa prima edizione l'acqua come tema portante. Molti
gli ospiti attesi, tra cui Gaetano Savatteri e Stefania
Pellegrini, che parleranno del rapporto tra turismo e mafia al
tempo del Covid-19, Marco Frittella che discuterà di economia
circolare, Jacopo Veneziani che porterà il pubblico tra le
storie della storia dell'arte. La serata conclusiva di domenica
27 settembre vedrà protagonista Elio in compagnia dell'orchestra
de I Musici di Parma.
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