ROSA LIKSOM, SCOMPARTIMENTO N. 6'
(IPERBOREA, PP 266, EURO 16.50). Torna in libreria con una veste
grafica tutta nuova e con una bellissima illustrazione
realizzata da Chiara Ghigliazza, il romanzo 'Scompartimento n.
6' di Rosa Liksom, una delle più famose scrittrici e artiste
finlandesi, tradotta in 17 paesi.
Il libro esce per Iperborea in occasione dell'arrivo nelle
sale italiane, il 2 dicembre, di 'Scompartimento n. 6 - In
viaggio con il destino', il film liberamente ispirato al
romanzo, che ha stregato la critica e il pubblico del 74/mo
Festival di Cannes, conquistando il Gran Premio della Giuria.
L'opera del regista Juho Kuosmanen è anche stata scelta per
rappresentare la Finlandia ai Premi Oscar, oltre ad ricevuto tre
nomination agli European Film Award: European Film 2021,
European Actor 2021 - Yuriy Borisov, European Actress 2021 -
Seidi Haarla. Il film è distribuito in Italia da BiM
Distribuzione.
Uscito in prima edizione per Iperborea nel 2014, nella
traduzione di Delfina Sessa, Scompartimento n.6 - con cui la
Liksom ha vinto il Premio Finlandia 2011, il più prestigioso
riconoscimento letterario finlandese, e nel 2020 le è stato
assegnato il Premio Nordico dell'Accademia svedese, il
cosiddetto "piccolo Nobel" - ci porta nella Mosca anni '80 sul
leggendario treno della Transiberiana diretto a Ulan Bator, in
Mongolia, dove due estranei si trovano a condividere lo stesso
scompartimento. Sono una timida e taciturna studentessa
finlandese e un violento proletario russo dall'inesauribile sete
di vodka.
Nell'intimità forzata del piccolo spazio chiuso la tensione
sale. Lui è uno sciovinista, misogino, antisemita, avvezzo al
carcere e ai campi di correzione, ma con l'irriducibile passione
per la vita di chi si aggrappa agli istinti bruti per non cedere
al vuoto che lo circonda. Lei è tormentata dai ricordi del suo
ragazzo moscovita, uno studente che si è finto pazzo per non
combattere in Afghanistan ed è impazzito nel manicomio dove
l'hanno rinchiuso, lasciandola piena di domande senza risposta
nella terra che l'ha sedotta. Con un realismo crudo la Liksom -
nata a Ylitornio, un villaggio della Lapponia, in una famiglia
di allevatori di renne - racconta l'incontro tra due destini,
tra l'universo maschile e femminile, ma soprattutto il viaggio
attraverso la fine di un impero che sembra sciogliersi in
fanghiglia ai primi segni del disgelo, nel cuore di un popolo
disilluso e fiero, rude e sentimentale, rassegnato e ribelle,
che vive nella perenne nostalgia del passato e del futuro.
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