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un raro e prezioso esemplare delle "Vite" di Giorgio Vasari,
comprato all'asta dalla Biblioteca comunale degli Intronati del
Comune di Siena. I tre volumi che compongono l'edizione delle
'Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori', si
spiega in una nota, sono quelli pubblicati da Giunti a Firenze
nel 1568, seconda versione ampliata e rivista dal biografo degli
artisti, e hanno la peculiarità di conservare numerose
annotazioni, tra le quali emergono quelle del pittore Federico
Zuccari (1539-1609), conservate nel terzo tomo.
Lo stesso artista aveva postillato altre due copie della
medesima edizione vasariana, una oggi alla Bibliothèque
nationale di Parigi e l'altra alla Biblioteca Nacional de España
di Madrid. L'esemplare acquistato dalla Biblioteca comunale
degli Intronati è quello utilizzato dallo studioso Gaetano
Milanesi per le due edizioni delle Vite di Vasari da lui curate,
prima nel 1846-1857 e poi tra 1878 e 1885. Di questi volumi
delle Vite poi si era smarrita ogni traccia, tanto che la
maggior parte degli studiosi li riteneva ormai perduti. Alcuni
segni presenti nel primo e nel terzo volume consentono di
tracciare, si spiega, con una certa precisione le vicende
dell'esemplare che passò probabilmente assai presto in mani
senesi, ma il forte legame di queste Vite con la Biblioteca
comunale degli Intronati, della quale Gaetano Milanesi fu
bibliotecario, è ribadito anche dal fatto che proprio
l'istituzione senese conserva tutte le 'carte Milanesi', ovvero
i manoscritti e i carteggi di Gaetano e di Carlo Milanesi. La
casa d'aste Pandolfini fa sapere che insieme alle Vite di
Vasari, venduto per 43.750 euro, sono stati aggiudicati anche un
esemplare della Storia naturale degli uccelli del Manetti
(venduta per 85.000 euro) e la copia del 1575 della quinta
edizione in latino in fine coloritura coeva del Theatrum orbis
terrarum dell'Ortelius (aggiudicata per 48.750 euro).
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