Storyboard di pellicole di Charlie
Chaplin come 'Luci della ribalta', 'Luci della città', 'Il
monello', insieme a diversa corrispondenza riconducibile al
grande cineasta del Novecento, sono state poste sotto sequestro
dalla procura di Aosta. Il tutto era contenuto in 49 scatoloni
bloccati al traforo del Gran San Bernardo, alla frontiera con la
Svizzera, il 5 settembre scorso, per la mancanza
dell'autorizzazione a esportare beni di interesse artistico e
storico. Storyboard e lettere - hanno appurato gli inquirenti -
hanno provenienza lecita ma in mancanza del permesso è stato
ritenuto necessario applicarvi i sigilli.
La documentazione - ha accertato la procura - appartiene a un
cittadino francese legato a una società che gestisce i diritti
di Charlie Chaplin ed era stata prestata alla Cineteca di
Bologna per un progetto di valorizzazione dell'opera del grande
artista. Si trovava a bordo di un furgoncino guidato da un
dipendente della stessa Cineteca, incaricato da un suo dirigente
di portarla presso un archivio di Montreux (Svizzera). Entrambi
sono indagati per l'ipotesi di aver tentato di trasferire
all'estero dei beni che hanno valore culturale, storico e
artistico senza averne l'autorizzazione. Ai doganieri il
trasportatore aveva dichiarato spontaneamente il contenuto degli
scatoloni, stimando un valore di 5 mila euro, che però secondo
la procura di Aosta è inferiore a quello reale. L'indagine,
coordinata dal pm Giovanni Roteglia, non è ancora chiusa.
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