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Lucrezia Lerro, Gli uomini che fanno piangere

Lucrezia Lerro, Gli uomini che fanno piangere

Diario psicoanalitico di una donna alle prese con amore tossico

ROMA, 24 ottobre 2022, 11:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Marzia Apice) LUCREZIA LERRO, GLI UOMINI CHE FANNO PIANGERE (La nave di Teseo, pp.128, 18 Euro). Il vuoto emotivo, la fame d'amore, la dipendenza da una relazione tossica, l'incapacità di prendersi cura di sé: si cammina sul terreno delicato di un dialogo interiore che anela alla sincerità nel romanzo "Gli uomini che fanno piangere", scritto da Lucrezia Lerro ed edito da La nave di Teseo. Il romanzo mette al centro Ornella, una pittrice che insegue ardentemente l'amore e, con esso, la possibilità di essere felice. Con un passato difficile alle spalle, vissuto tra bulimia e anoressia, la donna si lascia irretire dal racconto del suo insegnante di francese, che le svela di essersi innamorato di Amedeo, un cardiologo di successo e "senza cuore", innamorato di sua moglie ed estremamente vanesio. Come in una sfida con se stessa o in un ennesimo tentativo di esporsi a una prevedibile sofferenza, Ornella decide non solo di conoscere il cardiologo ma di conquistarlo.
    Tra i due nasce uno strano rapporto, tossico, instabile, del tutto senza prospettive perché privo di qualunque sincerità.
    "Volevo essere perfetta ai suoi occhi, per farlo innamorare al primo sguardo", si legge nel romanzo, "Maledetto Cupido, ormai si era accovacciato nel mio cuore, un po' si rannicchiava e un po' si destava in attesa delle nuove mosse, scherniva le mie fragilità confuse a una scarsa arguzia in amore, mi suggeriva di insistere. Ero conciata male in nome dell'amore, per inseguire l'idea che si potesse amare nonostante le delusioni. Bugiardo Cupido, non mi avevi suggerito che avrei potuto presentarmi con i miei difetti e Amedeo forse li avrebbe amati. Una settimana di agonie, di attese e preoccupazioni. Nel frattempo lo sognavo, lo incontravo di notte, nei sogni ero il centro dei suoi desideri". Se l'uomo si rivela sempre più narcisista ed egocentrico, Ornella non riesce a non oscillare tra stati d'animo opposti, che dall'esaltazione la trascinano nel buio della depressione. In questa altalena sentimentale, finalmente la donna troverà il modo di guardarsi finalmente dentro: un aiuto lo offrirà proprio il suo "amato", quando le confesserà l'inconfessabile, ossia di aver finalmente lasciato "l'amatissima" moglie non per lei, ma per un'altra malcapitata.
    Scritto in modo scorrevole, l'autrice condensa in poche pagine il percorso interiore della sua protagonista, in cui tanti possono immedesimarsi, e svela al lettore le insidie della fragilità emotiva, gli inganni, le cadute, ma anche la possibilità di rialzarsi quando in un moto d'orgoglio e di amorevolezza si sceglie finalmente di tornare ad amarsi.
   

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