La cosa fondamentale che
la "'tribù bianca' deve capire è che ha sbagliato strada e che
deve fare inversione di marcia. Questo per permettere alla vita
su questo pianeta di andare avanti. Guardate che oggi stiamo
rischiando la stessa presenza dell'umanità sul nostro pianeta.
La tribù bianca cambi o non c'è speranza". Lo dice all'ANSA
Padre Alex Zanotelli, protagonista nella giornata inaugurale
della 21/a edizione de Il libro possibile Festival (festival
sostenuto da Pirelli) a Polignano a Mare (Bari), di un incontro
dedicato al suo ultimo libro, intitolato proprio Lettera alla
tribù bianca" (Feltrinelli).
Per il missionario comboniano e attivista, un ruolo
fondamentale per una società migliore ce l'hanno i giovani: "Mi
piace molto parlare con loro. gli dico sempre che io ho 83 anni
e che la mia generazione sarà la più maledetta della storia
umana, nessun'altra ha violentato il pianeta Terra come
l'abbiamo fatto noi. A questi ragazzi consegniamo un mondo
malato. Poi dico loro di non dar retta a chi gli dice che loro
sono il futuro, loro sono l'unico presente che abbiamo, toccherà
a questa generazione cambiare radicalmente tutto se vogliamo
salvarci. per questo dobbiamo aiutarli a leggere criticamente la
realtà".
Secondo Zanotelli "stiamo ballando su due baratri quello
dell'esplosione atomica e della perenne estate incandescente
portata dall'emergenza climatica. L'homo sapiens per me è
diventato l'homo demens, siamo impazziti".
In un quadro mondiale in cui si continuano a costruire e
vendere armi, che inevitabilmente portano nuovi conflitti "il
Papa con la sua difesa della pace, "è forse l'unico vero uomo
politico che abbiamo".
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