Primeggia fra tutti il cipresso di
Verucchio, il più vecchio dell'Emilia-Romagna, piantato secondo
la tradizione da San Francesco. Sono gli alberi secolari
dell'Emilia-Romagna, veri e propri beni culturali della regione,
che in occasione della Festa dell'Albero diventano protagonisti
nella pubblicazione 'Memorie di Giganti Verdi' e in un incontro
sul tema. L'appuntamento, in programma il 19 novembre alla
Mediateca "Guglielmi" di Bologna, alle 15.30, racconterà gli
Alberi Monumentali d'Italia dell'Emilia-Romagna, con incursioni
nella poesia e nella letteratura dedicate ai patriarchi verdi,
in occasione dell'uscita del volume curato da Rosella Ghedini e
Carlo Tovoli del Servizio Patrimonio culturale della Regione
(edito da Bononia University Press). Il volume, 257 pagine, è un
viaggio fotografico alla scoperta dei grandi alberi (103 in
Emilia-Romagna riconosciuti "Monumentali d'Italia") ma anche del
paesaggio regionale con le sue bellezze, i suoi riti, le sue
tradizioni.
"Questo bel volume - commenta l'assessore regionale alla
Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori - ci insegna a valutare
l'albero come monumento, come patrimonio culturale. Uno sguardo
da non trascurare, anche se i cambiamenti climatici e la
conseguente transizione ecologica ci inducono a guardarlo
soprattutto da un punto di vista funzionale. L'albero è infatti
portatore di valori antropologici, culturali ed estetici. E di
questa prospettiva culturale l'albero monumentale è senza dubbio
la rappresentazione più potente. La Regione Emilia-Romagna da
tempo sta facendo la sua parte per censire, salvaguardare e
valorizzare i 'giganti verdi'".
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