ELISABETTA GNONE, FAIRY OAK - IL
DESTINO DI UNA FATA (SALANI, PP 288, EURO 16,90)
Un altro ritorno a Fairy Oak con una nuova storia di
Elisabetta Gnone che, dopo l'addio, era tornata alle atmosfere
della meravigliosa valle di Verdepiano nel 2020 con 'La storia
perduta', a 15 anni dall'uscita della saga fenomeno editoriale
tradotta in 23 paesi con oltre 4 milioni di copie venute. Il 4
novembre arriva in libreria e negli store online 'Fairy Oak: Il
destino di una fata' in cui una nuova voce, quella dell'autrice,
ci racconta la storia di Fairy Oak. Sa molte cose e moltissime
ne svela, arricchendo il dipinto che ritrae il popolo della
Valle di Verdepiano di dettagli curiosi e di nuove, inaspettate
sfumature. E' una voce fuori campo, può svelare segreti, entrare
in dettagli e raccontare aneddoti e situazioni che i suoi
personaggi non possono conoscere o riferire.
La Gnone sa quando Grisam Burdock s'innamorò di Pervinca
Periwinkle - il momento esatto - e quando il cuore del giovane
inventore Jim Burium diede il primo balzo per la sorella di
Pervinca, Vaniglia. Sa cosa pensò la fata Felì la prima volta
che vide dall'alto il piccolo villaggio affacciato sul mare ed è
soprattutto di lei che vi narra, del primo e dell'ultimo anno
che Sefeliceleisaràdircelovorrà passò a Fairy Oak, e di quei
pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. Un
destino comune a molti, come scoprirete. 'Il destino di una
fata' rivela tutti i segreti (o quasi) della comunità,
buffamente assortita, che convive serenamente nel villaggio
della Quercia Fatata.
In questi anni all'autrice sono state rivolte tante domande e
curiosità a proposito della saga e ha pensato che un libro
potesse colmare quei vuoti e risolvere quei dubbi che in tanti
sentono ancora d'avere riguardo i suoi abitanti. La Gnone,
grazie alla serie di Fairy Oak e Le storie di Olga di carta, è
una delle autrici più amate a livello internazionale.
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