Debutta 'Il Margine', un nuovo
marchio editoriale Erickson di saggistica e narrativa che si
"propone di aprire nuovi orizzonti con libri in grado di
coniugare teoria e pratica, libri come strumenti di cittadinanza
attiva, che possano guidare il lettore nell'interpretazione del
presente".
Due le collane che prendono i loro nomi da varietà antiche e
preziose di mela: 'Pinova', varietà tipica del Trentino ma
diffusa in tutta Italia, che raduna saggistica e narrativa di
autori classici, moderni e contemporanei. E 'Annurca', varietà
tipica della Campania, collana tascabile con una vocazione per
pamphlet, confronti e dialoghi.
"Il Margine è una sorta di oasi, di limbo creativo, un habitat
fecondo in cui le idee divergenti possono germogliare senza
pressioni o condizionamenti inopportuni. Il nuovo progetto
editoriale de Il Margine interagisce con questi germogli per
accompagnarli verso un loro pieno sviluppo e mostrare la loro
intrinseca forza creativa. Con i libri del Margine vogliamo
rafforzare ed estendere le espressioni e i valori dell'umano e
della socialità in particolare" dice Fabio Folgheraiter,
co-fondatore con Dario Ianes del Centro Studi Erickson di
Trento, sulla scelta di questo nuovo lancio editoriale.
Tra i primi titoli in uscita, a maggio 2021: 'La bellezza, la
legge e Dio' di Vito Mancuso e Guido Rispoli; 'La zattera della
bellezza' di Marco Dallari e 'Città aumentate' di Maurizio
Carta. E poi Fabio Folgheraiter con 'Orsola', Eva Hoffman con
'La lingua del tempo', Steven Johnson con 'La moglie di Darwin',
Thomas More con 'Utopia' ed Elisabetta Tiveron e Cristiano
Dorigo con 'Frattempi moderni'.
"Abbiamo provato a trasferire l'entusiasmo e l'eccitazione della
scoperta nei libri. Rendere concrete queste idee, mettendole al
centro, è la sfida di questo nuovo marchio editoriale Erickson"
dice il direttore editoriale, Fabio Di Pietro.
"Il margine è incontro e ricerca. Incontro perché lì su quel
crinale possiamo incontrare qualcosa che ancora non conosciamo.
E ricerca perché ci permette di andare oltre, lì dove si possono
formare nuovi linguaggi e nuove relazioni. Il margine è zona di
frontiera senza essere confine. Una zona abitabile quindi, che
noi dobbiamo continuare ad abitare: credo che questa sia la
nostra più grande possibilità in questo momento" sottolinea il
responsabile Area Cultura e Società, Federico Zappini.
Tutte le altre novità sul sito:
www.erickson.it/it/saggistica/il-margine.
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