Attilio Scienza e Serena Imazio con
'La stirpe del vino' (Sperling&Kupfer) sono i vincitori del
Premio Biblioteca Lunelli, il primo riconoscimento in Italia
rivolto a libri nei quali il protagonista sia il vino.
La giuria, presieduta da Marcello Lunelli, è composta da Oscar
Farinetti, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola,
Andrea Segrè e Fabio Tamburini.
"Attilio Scienza e Serena Imazio in poco più di 200 pagine
districandosi tra analisi del Dna, mito, archeologia e
antropologia ricostruiscono con scrittura lieve e affascinante
lo straordinario cammino della vite che da selvatica che era si
esprime oggi in una miriade di vitigni; un libro importante che
fruga nel passato e sa scrutare nel futuro" afferma la
motivazione della giuria.
Rilevando il buon livello dei titoli che hanno partecipato a
questa edizione del Premio Lunelli, la giuria ha ritenuto degni
di menzione: 'Marsala, il vino di Garibaldi che piaceva agli
inglesi' (Kellermann Editore) di Angelo Costacurta e Sergio
Tazzer, 'Il mistero del Barolo' (Utet) di Giovanni Negri, 'Si
pubblica il sabato' (Unione Italiana Vini), a cura di Giulio
Somma e 'Stappato. Un astemio alla corte di re Carlo'
(Baldini&Castoldi) di Tiziano Gaia.
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