"Dobbiamo essere grati a gente
come Pahor. Lui sta a questa piazza come questa piazza sta a
lui". Lui è lo scrittore Boris Pahor, che oggi festeggia i 106
anni, la piazza è quella centrale di Trieste intitolata a
Guglielmo Oberdan. Cominciano così le celebrazioni per il
compleanno di Pahor, in un'atmosfera familiare dove la lingua
slovena e quella italiana si confondono e dove vengono
distribuiti dolcini sloveni e si brinda alla salute dello
scrittore, assente alla manifestazione. L'evento - organizzato
dal Comitato Pace Convivenza e Solidarietà Danilo Dolci e l'Ente
Italiano per la conoscenza della lingua e della cultura Slovena
- si svolge davanti all'installazione artistica "Cantico dei
cantici" di Marcello Mascherini, dedicata ai "fidanzatini" e che
ricorda la morte del ventenne Pino Robusta nella Risiera di San
Sabba. Ma questa piazza assume anche un ulteriore significato:
sotto i portici del civico 4 Pahor fu rinchiuso e interrogato
dai nazisti in quanto antifascista.
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