Maratona di cinque giorni, dal 22 al
26 ottobre, per il bicentenario della nascita di Francesco De
Sanctis, con la lettura pubblica e integrale della Storia della
letteratura italiana, la sua opera più famosa, al Salone
Borrominiano della Biblioteca Vallicelliana di Roma.
Promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del
Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis avvenuta a
Morra Irpino il 28 marzo 1817, e coordinata da Paola Paesano,
direttrice della Biblioteca Vallicelliana, la lettura collettiva
di cinque giorni vede già l'adesione di numerosi attori,
studiosi e studenti tra i quali due eccellenze del teatro
italiano come Piera degli Esposti e Roberto Herlitzka e la
cantante Nichi Nicolai. La partecipazione richiederà a ognuno la
presenza di circa un'ora, fra preparazione e lettura al
microfono. L'invito è rivolto a tutti.
Convinti che la Storia della letteratura italiana possa leggersi
come un romanzo, la scommessa è rivivere il testo
collettivamente. Operazione già sperimentata in Vallicelliana
per alcuni classici della letteratura universale, da Don
Chisciotte a Pinocchio, e della letteratura politica come Il
Manifesto di Ventotene.
L'azione di De Sanctis fra impegno politico, letteratura e
pedagogia, "ci sembra oggi un modello ineguagliabile di pratica
militante e di responsabilità di governo per la formazione delle
coscienze civili giovanili" spiega il comitato organizzatore.
Prima di essere ministro dell'Istruzione pubblica, De Sanctis
era stato nel 1860 direttore dell'Istruzione a Napoli,
contribuendo così a un rinnovamento profondo della scuola e
dell'università. Obiettivo della lettura è anche restituire
quella particolare passione desanctisiana che "nella letteratura
aveva colto non solo il senso di una fondamentale rifondazione
della percezione culturale italiana, ma anche un rassicurante
rifugio dai turbamenti e dalle familiari inquietudini.
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