Il Premio Montanelli di bella
scrittura, giunto alla sua 8/a edizione, quest'anno sarà
incentrato sulla comunicazione digitale. Lo ha reso noto la
Fondazione Montanelli-Bassi, che ha fornito questa traccia del
tema: "Nell'era della comunicazione digitale, velocità estrema
nel ricevere e fornire informazione, brevità, incisività e
perfino smodatezza di linguaggio sembrano caratteri dominanti e
inevitabili anche nel mondo del giornalismo. Ai concorrenti al
Premio Montanelli 2019 si chiede di illustrare, con articoli a
stampa o produzioni di altro genere, le proprie esperienze e le
proprie posizioni riguardo a tali fenomeni". La giuria per
l'edizione 2019 è composta da Francesco Sabatini, presidente
onorario dell'Accademia della Crusca, Paolo Mieli in
rappresentanza della Fondazione Corriere della Sera, Marco
Ballarini per la Biblioteca Ambrosiana, Andrée Ruth Shammah,
direttrice del Teatro Parenti di Milano, e Ferruccio de Bortoli,
delegato dal presidente della Fondazione Montanelli Bassi.
Potranno essere presentati articoli tratti da quotidiani o
periodici, oppure libri il cui contenuto sia pertinente al tema
proposto. Saranno accettati anche testi pubblicati sulla rete
Internet, purché inviati in forma cartacea e con l'indirizzo che
ne consenta la reperibilità. Ciascun candidato dovrà inviare non
meno di 3 e non più di 10 articoli, mentre non è stabilito alcun
limite per i libri. I testi, in lingua italiana e scritti da
autori che alla data 31 dicembre 2018 non abbiano superato i 35
anni, dovranno essere stati pubblicati tra il 1 gennaio 2017 e
il 31 dicembre 2018 e pervenire in sei copie entro il 30 gennaio
2019 alla segreteria della Fondazione Montanelli Bassi.
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