L'hanno scritto 37 ragazzi di una
scuola media del Trentino, dopo un percorso di approfondimento
sull'uso corretto del web e sui pericoli. È il volume 'Finali
possibili', edizioni del Faro, 105 pagine, a cura di Matilde
Meazzi e Massimiliano Tonini, in questi giorni al Salone del
Libro di Torino.
Gli alunni sono di due classi terze della media Madruzzo di
Dro e si sono cimentati nel scrivere un libro con diversi finali
possibili del romanzo 'L'amico gentile', un lavoro della
giornalista scientifica Viviana Lupi, della Fbk di Trento, che
narra la storia di un bambino del futuro in una città dove tutto
è connesso a Internet. "Prima di leggere - spiega Lupi dopo aver
letto 'Finali possibili' - avevo immaginato di trovare un mondo
più idilliaco e invece, oltre a gesta eroiche, coraggio e
amicizia, negli scritti ci sono anche rapimenti, uccisioni,
terrorismo e torture, spesso sotto forma di scenari da
videogioco o di incubi dai quali poi ci si sveglia. Un aspetto
su cui varrebbe la pena riflettere".
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