50 anni fa, il 30 maggio 1967, la
casa editrice Sudamericana di Buenos Aires concluse la stampa
della prima edizione di Cent'anni di solitudine, il romanzo di
Gabriel Garcia Marquez che avrebbe cambiato la storia della
letteratura del secolo XX e avrebbe portato lo scrittore
colombiano fino al riconoscimento del Premio Nobel.
Le prime copie arrivarono in libreria il 5 giugno, giorno in
cui iniziò la Guerra dei Sei Giorni in Medio Oriente. Pochi
lettori, all'epoca, prestarono attenzione alla saga famigliare
dei Buendia sognata e poi fatta diventare letteratura da Gabo.
La pubblicazione del romanzo segnò un momento cruciale
nell'evoluzione delle lettere sudamericane e, successivamente,
del mondo intero. L'onda d'urto del realismo magico fu tale che
Cent'anni di solitudine diventò prima il simbolo del boom
letterario latinoamericano, e poi del nuovo favolismo,
influenzando autori diversi come John Irving o Salman Rushdie.
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