Il superamento dei confini, fisici
ed ideologici, uno dei temi peraltro affrontati quest'anno al
Salone del libro di Torino, è al centro del libro "Le due Città"
(Editrice Carmignani, pagine 120, 13 euro) di Fabrizio
Barontini. Protagonisti del suo romanzo d'esordio due giovani,
come quelli ai quali il libro è rivolto, Rose e Charles, che
vivono in due città, Badeng e Badeng gli Altri, separate da un
muro, ma con dei varchi attraversati regolarmente dai loro
abitanti. Saranno misteriosi cedimenti nel terreno su cui
sorgono le due città a rendere più tesi i rapporti fino a far
presagire una guerra. Charles e Rose finiranno tuttavia per
essere compagni di classe e si frequenteranno per una ricerca
scolastica. Conosceranno il prof Wisengham, direttore della
Biblioteca, un personaggio che si rivelerà pieno di misteri.
Barontini, toscano di Cascina (Pisa), scrive da anni favole per
bambini e racconti di fantascienza per ragazzi. Alcuni suoi
testi sono stati pubblicati sul web all'Internet Festival di
Pisa. Nel tempo si è dedicato anche ad altri generi quali il
thriller e il fantasy, partecipando a concorsi letterari. Ha
scritto sceneggiature per testi teatrali amatoriali, una delle
quali è stata parte di uno spettacolo rappresentato al Teatro
Verdi di Pisa. Ad aprile 2016 ha vinto il Concorso letterario
"Parole in Corso" per la sezione adulti, con il racconto
"Indagine a Cascina", pubblicato in antologia da Carmignani
editrice. "Le due città" viene presentato il 27 maggio a
Cascina.
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