Il fenomeno delle tribute band viene
raccontato nel romanzo noir 'Il rullante insanguinato' del
critico musicale Lele Boccardo, ambientato tra Piemonte e
Liguria, con la prefazione del bluesman Andrea Mingardi e del
giornalista e press agent Maurizio Scandurra che arriva in
libreria per Sillabe Di Sale Editore.
Già autore del fortunato romanzo 'Un futuro da scrivere
insieme', Boccardo ne 'Il Rullante Insanguinato' fa ruotare la
storia attorno alla figura del batterista, ruolo peraltro
ricoperto anche dallo stesso Andrea Mingardi a inizio carriera.
"E' infatti a figure di assoluto spessore e importanza come
l'eclettico Franz Di Cioccio che si deve l'epopea mondiale
tuttora felicemente in atto della gloriosa PFM (Premiata
Forneria Marconi)" dice Boccardo che, fin da piccolo, sognava,
ironia della sorte, un futuro da batterista.
"Fondamentale è stato anche il ruolo dietro cassa, piatti e
tamburi dell'indimenticato Giancarlo Golzi - aggiunge Boccardo -
sia per i Matia Bazar che per il gruppo Museo Rosenbach,
formazione quest'ultima che ancora oggi miete grandi successi di
consenso e di pubblico in Giappone, ove il prog-rock nostrano è
amatissimo e pluricelebrato".
'Il Rullante Insanguinato', che dovrebbe essere presentato al
Salone del Libro 2017 di Torino, come annuncia il press agent, è
anche uno sguardo attento ai fenomeni del cambiamento in atto
nella musica e dintorni. Quale, appunto, quello delle 'tribute
band', "vale a dire centinaia di gruppi di valenti musicisti
sparsi in ogni dove d'Italia" spiega Boccardo.
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