Il Codice Sforza, opera preziosa del
1467 di Ludovico Maria Sforza, futuro signore di Milano, per
convincere la madre della sua cultura, è a Palazzo Madama a
Torino fino al 6 marzo, nella mostra 'Emanuele d'Azeglio. Il
collezionismo come passione' ed è stato 'copiato'. Ci sono così
ora a disposizione, per appassionati pubblici e privati, 200
copie, al costo di 1.800 euro.
A dare la notizia, oggi a Palazzo Madama, sono stati il
direttore Guido Curto, Paolo Crisostomi, il restauratore del
Codice originale, e Gianfranco Malafarina, direttore di
Novacharta, l'editore che ha curato il prezioso 'fac-simile',
realizzato con tecniche raffinatissime e col quinto colore in
oro (in genere nelle copie dei codici miniati vengono usati
quattro punti di oro). "Emanuele Filiberto comprò a Londra il
Codice nel 1860 per rivenderlo alla Biblioteca Reale di Torino
nel 1963 - racconta Curto - per renderlo fruibile al pubblico.
Allo stesso modo, oggi questo fac-simile rende il codice più
fruibile nella nostra era moderna".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA