La Turchia sta "scivolando indietro velocemente. Stiamo perdendo la democrazia". Elif Shafak, una delle voci più importanti della narrativa turca, lo dice all'ANSA alla vigilia dell'apertura di Bookcity, la fiera dedicata al libro e alla lettura che la scrittrice inaugura il 17 novembre a Milano con il suo libro 'Tre figlie di Eva' (Rizzoli) in un incontro al Teatro dal Verme con Rula Jebreal.
"E' difficile essere uno scrittore in Turchia. Si riceve tanto amore dalla gente, dai lettori. Tutto questo è commovente ma nello stesso tempo arrivano anche tanti messaggi di odio, calunnie, attacchi. Se sei una donna è più difficile perchè c'è molto sessismo. Ma dobbiamo continuare a immaginare storie, alzando la nostra voce. Gli scrittori respirano attraverso le loro parole, per questo dobbiamo continuare a scrivere" spiega la Shafak che vive a Londra, è femminista e si è imposta all'attenzione internazionale con 'La bastarda di Istanbul'.
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