Alla cerimonia di apertura della
68/a Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte, è stata letta
una lettera scritta da un carcere turco. Lo riferisce l'agenzia
Dpa. La missiva è della scrittrice da Asli Erdogan, che
partecipò alla Fiera nel 2008, anno in cui la Turchia fu ospite
d'onore, ma che ora è in carcere. "Dietro pietre, cemento e filo
spinato - come da un pozzo - vi chiamo: qui, nel mio paese, si
lascia avvilire la coscienza con un'inimmaginabile brutalità",
ha affermato la scrittrice. "Si cerca di uccidere la verita'",
ha scritto ancora Asli Erdogan sostenendo pero' che "la
letteratura e' sempre riuscita a superare i dittatori". Il
presidente dell'Associazione degli editori e dei librai
tedeschi, Heinrich Riethmueller, l'ha letta davanti a centinaia
di invitati. Tra gli invitati alla cerimonia i sovrani di Belgio
e Olanda, le cui letterature sono protagoniste di questa
edizione della Fiera, e il presidente del parlamento europeo, il
tedesco Martin Schulz.
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