E' davvero un 'Premio Strega' speciale
quello a Edoardo Albinati perchè con 'La scuola cattolica'
(Rizzoli) ha vinto un libro di 1.300 pagine, intenso, complesso,
impegnativo che "ha sconfitto su tutta la linea la retorica
della leggerezza e della simultaneità" come dice all'ANSA lo
scrittore, il giorno dopo la cerimonia di proclamazione
all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Ed è stata una
vittoria con tanti voti, 143, che non erano per nulla scontati
nonostante lo scrittore fosse il superfavorito.
"La marea di riconoscimenti da parte di tante persone e dei
lettori arrivata subito dopo mi ha colpito vista la singolarità
del libro. E' come se per molti sia stata una sorta di
risarcimento non so di cosa, della letteratura, del modo di
intenderla. Un'idea che non sia poi vero che oggi è tutto
immediato, transitorio, che la gente vuole le cose veloci. Ha
vinto un libro - sottolinea lo scrittore - grosso, faticoso,
pesante", per il quale è stata scelta anche una carta
particolare che lo alleggerisce.
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