"Anche in questo mio viaggio a Roma
stavo pensando a rincorrere le onde, mi aspettavo di trovare
qualche onda anche qui". Lo scrittore, reporter e collaboratore
del New Yorker, William Finnegan porta al Festival delle
Letterature il suo romanzo autobiografico "Barbarian Days: A
Surfing Life" ("Giorni selvaggi. Una vita sulle onde"),
vincitore del Premio Pulitzer 2016 nella categoria "Memoir". E
proprio in occasione della kermesse letteraria, quest'anno
dedicata al tema della memoria, racconta la sua passione per il
surf, "un'ossessione incessante", tanto da diventare uno stile
di vita. "Ho una vita 'segreta', non pubblica come la mia
attività di giornalista, che va avanti da cinquant'anni", ha
raccontato Finnegan. "A un certo punto ho semplicemente deciso
di dare una spiegazione di tutti questi anni, decenni, passati a
inseguire le onde, lontano dalla società, dai suoi problemi, -
ha proseguito Finnegan - e l'ho fatto scrivendo questo libro".
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