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Cervantes e Don Chisciotte 400 anni dopo

Cervantes e Don Chisciotte 400 anni dopo

Morì il 23 aprile 1616, lo stesso giorno e anno di Shakespeare

ROMA, 18 aprile 2016, 14:02

Redazione ANSA

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Parla di avventure e amore, del bene e del male, ma soprattutto il Don Chisciotte insegna come credere e combattere per i propri sogni e ideali e come continuare a farlo nonostante sconfitte e delusioni. In più il suo autore, Miguel De Cervantes, di cui ricorrono il 23 aprile i 400 anni dalla morte nel 1616 (stesso giorno e anno di Shakespeare), apre alla modernità illustrandoci come sia labile il confine tra realtà e fantasia - qualcosa che in epoca di web e virtuale dovrebbe interessarci molto - e dei pregi e difetti che questo comporta in chi ne riceve una spinta a vivere e impegnarsi ma può anche sbagliare strada, scontrarsi coi mulini a vento come il cavaliere della Mancha.
    Forse, più donchisciottesco del suo personaggio, fu lo stesso Cervantes, grande scrittore spagnolo che ebbe una vita avventurosa e tribolata, tra battaglie, prigionie, fughe, accuse e processi, ma non smise mai di battersi per ottenere successo come letterato, per cercare l'approvazione del pubblico che arrivò solo dopo la morte.
   

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