Secondo molti si può considerare un
record assoluto: è la presentazione di un libro a 329 metri
sottoterra. Alla quale, incredibilmente, ha partecipato una
platea di decine di ascoltatori che si sono sobbarcati due ore
di discesa e altrettante di risalita. Perché, se lo scrittore
autore del libro, Pietro Spirito, è un giornalista speleologo,
aduso ad antri e fatiche, lo stesso non si può dire dei
partecipanti. L'iniziativa ha un senso: il libro è "Il fiume
della notte" (Ediciclo) e parla del misterioso Timavo (Reka in
croato) che dalla Croazia attraversa la Slovenia per sfociare in
mare nella zona di Duino (Trieste). Nel viaggio, lungo poche
centinaia di chilometri, il Timavo compare e scompare più volte
infilandosi nella viscere della Terra, secondo un percorso che
non è stato ancora scoperto completamente. Una di queste tappe è
sul fondo dell'Abisso di Trebiciano, dove a -329 metri il fiume
nei pressi di una duna di sabbia forma un laghetto per poi
scomparire nuovamente, in un anfratto.
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