Di madre siriana e padre palestinese,
Suad Amiry ha sentito il bisogno di dar voce alla terra in cui è
nata nel nuovo romanzo 'Damasco', e alla storia della sua
famiglia, o meglio alla storia delle donne della sua famiglia
dove troviamo due formidabili figure di zie nubili. In
particolare, Karimeh, che ben oltre mezzo secolo fa, da donna
araba non sposata, ha adottato una bambina, Norma.
"Mi sono resa conto che queste figure tradizionali del mondo
arabo erano molto progressiste, donne all'avanguardia. Sono
cresciuta con le mie zie nubili e per me era una delle cose più
normali del mondo che una di loro avesse adottato Norma, mia
cugina. Solo per alcuni maschi della famiglia non è stata una
cosa facile da accettare" racconta all'ANSA la Amiry, architetto
e scrittrice, in questi giorni in Italia con il nuovo romanzo
pubblicato da Feltrinelli con cura e traduzione di Maria
Nadotti. "Adesso - dice - perché ci sono tutte queste
complicazioni sulle adozioni, sui genitori con cui si cresce?".
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