Il primo a essere sbalordito dalla
ponderosità, 1.300 pagine, del suo nuovo romanzo, 'La scuola
cattolica' (Rizzoli), e' stato lo stesso autore: Edoardo
Albinati. "Sapevo che sarebbe stato un lungo romanzo, pensavo di
6-700 pagine. Poi, quando alla fine ho visto che erano oltre
1.300 pagine - ne ho scartate alcune - mi sono stupito" dice
all'ANSA Albinati. La giovinezza, la religione, il sesso, la
borghesia, l'innocenza perduta: nove anni per scriverlo, è il
romanzo di una vita nel senso che "racconta un'intera vita che
non è la mia ma quella della generazione nata tra il '56 e il
'60" spiega lo scrittore tra i protagonisti di 'Libri come', la
festa del libro all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Pensiamo di vivere nella società della velocità ma "la realtà
degli anni '70 era molto più veloce. Nasceva un gruppo musicale,
faceva quattro dischi in quattro anni e poi spariva. La guerra
finiva in sei giorni. Oggi la giovinezza dura di più, le guerre
durano all'infinito, i gruppi musicali durano 30 anni".
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