Un libro illustrato per bambini ma
che si rivolge anche ai grandi. Una storia con un lieto fine, ma
che non è una favola: racconta di Aldo, 6 anni, e del suo babbo
alcolista, ma soprattutto dell'importanza di comunicare e di
farsi aiutare perché insieme si può vincere il drago del bere. A
scriverlo Ginetta Fusi, a disegnarlo Laura Berni, educatrici
fiorentine che da anni si occupano di dipendenze patologiche,
lavorando nei servizi pubblici dell'Asl. Hanno trasportato la
loro "esperienza sul campo" in 'Le lacrime che non scendono'
(Edizioni Piagge, 9 euro), con l'introduzione di Anna Sarfatti e
una poesia di Simone Cristicchi, probabilmente il primo libro
del genere in Italia.
La storia è quella del piccolo Aldo ma è universalmente vera
per chi ha a che fare con l'alcolismo. Racconta di un bambino
che sogna un babbo vicino, che giochi con lui e gli narri le
favole. Solo che il padre è sempre ubriaco: Aldo non sa cosa
vuol dire questa parola, nessuno glielo spiega, preferendo
addolcirgli la realtà con bugie. Sarà poi la madre a capire che,
usando il linguaggio giusto, il figlio sapere, per stare meglio,
per fidarsi e non ripetere le condotte sbagliate degli adulti,
come quelle di suo padre che alla fine accetterà di farsi
aiutare. Trasformando una sofferenza in un'occasione per
diventare migliori.
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