Prende vita oggi un ritratto
inedito di Leonardo da Vinci, raccontato in un libro che esplora
il suo legame con il cibo e l'alimentazione. Ecco il cuore del
volume 'Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa
di Leonardo alle ricette di Enrico Panero' (Maschietto Editore,
192 pagine, 19 euro), presentato stamani a Taste, la fiera del
gusto organizzata da Pitti Immagine alla Stazione Leopolda di
Firenze. Maestro di cerimonie e banchetti a Firenze, Milano e
Amboise, Leonardo studiò le materie prime, inventò macchine e
utensili per la loro lavorazione, ragionò sulle caratteristiche
dei territori di produzione, codificò disciplinari di prodotti
come l'olio, il pane e il vino, esplorò le proprietà degli
alimenti in relazione alla salute del corpo, e scrisse favole,
'profezie', indovinelli e rebus ispirati al tema del cibo. E
ovviamente il cibo è rappresentato in alcuni suoi dipinti, a
partire dal Cenacolo milanese, che senza dubbio è la mensa più
famosa del mondo. Prendendo spunto da queste suggestioni,
presentate e raccontate autorevolmente da Alessandro Vezzosi e
Agnese Sabato del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, lo chef Enrico
Panero (Ristorante Da Vinci, Eataly Firenze) presenta nel volume
15 ricette capaci di evocare il mondo di Leonardo (il testo è
illustrato da opere, disegni e documenti leonardiani). La
ricette sono introdotte dalle note di Annamaria Tossani, che
collegano la cucina di Leonardo a quella del nostro tempo,
mentre in appendice c'è un glossario con gli ingredienti
studiati da Leonardo e impiegati nelle ricette di Panero e una
cronologia leonardiana.
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