/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Maurensig-Di Stefano 'Bagutta' ex aequo

Maurensig-Di Stefano 'Bagutta' ex aequo

A Nadia Terranova l'Opera Prima. Premiazione 31 gennaio

ROMA, 25 gennaio 2016, 17:26

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Di Stefano con 'Ogni altra vita' (Il Saggiatore) e Paolo Maurensig con 'Teoria delle ombre' (Adelphi) sono i vincitori ex aequo del 'Premio Bagutta' 2016. Il premio per l'opera prima è stato assegnato a Nadia Terranova che nei suoi 'Anni al contrario' (Einaudi) ha rievocato il periodo degli anni di piombo, attraverso la storia di una giovane coppia siciliana che si forma in quel decennio complesso. La giuria è presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti. La premiazione del riconoscimento, fondato nel 1927, si svolgerà, come da tradizione, al Ristorante Bagutta di Milano, domenica 31 gennaio, alla presenza dei vincitori.
    I libri vincitori ex aequo traggono origine da storie private del passato: "se Di Stefano - come spiega la nota del Premio - per la sua 'storia di italiani non illustri' si è ispirato ad alcuni manoscritti conservati nell'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, Maurensig ha invece rievocato la vicenda di Alexandre Alekhine, controverso campione del mondo di scacchi". "Nei due libri le vicende personali sono l'escamotage per parlare del mondo e delle sue vicende: la grande storia attraverso le piccole, come nella migliore tradizione narrativa" sottolinea la nota. "Abbastanza differente il ritmo: più diretto, con ampio uso delle citazioni quello di Paolo Di Stefano", mentre - continua - è "più lenta, letteraria, la prosa di Maurensig, col ritmo meditato delle partite di scacchi. E tuttavia, pur in questa diversità, entrambi i libri mostrano uno stile molto sorvegliato, che non indulge mai all'eccesso, alla parola di troppo che renderebbe l'insieme ridondante". La giuria è composta da Rosellina Archinto, Silvia Ballestra, Eva Cantarella, Pietro Cheli, Elio Franzini, Umberto Galimberti, Piero Gelli, Andrea Kerbaker, Ranieri Polese, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario Santagostini, Valeria Vantaggi e Orio Vergani.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza