Il sognatore Mevlut, venditore di
boza, la bevanda leggermente alcolica tipica della Turchia, ci
porta in una Istanbul in continua trasformazione, non tanto
migliore di quella attuale, nel nuovo romanzo del Nobel Orhan
Pamuk, 'La stranezza che ho nella testa' (Einaudi).
"Rispetto a oggi, a Istanbul ho vissuto anche di peggio. Negli
anni '70 c'erano marxisti, il filone sciita turco, gruppi di
destra più sunniti e conservatori che si sparavano fra loro"
dice all'ANSA Pamuk.
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