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La storia in piazza. Ecco il programma

La storia in piazza. Ecco il programma

15 aprile 2015, 15:05

Redazione ANSA

ANSACheck

'La storia in piazza ' a Genova - RIPRODUZIONE RISERVATA

'La storia in piazza ' a Genova - RIPRODUZIONE RISERVATA
'La storia in piazza ' a Genova - RIPRODUZIONE RISERVATA

Programma

Giovedì 16 aprile
La nascita del capitalismo finanziario a Genova
Giuseppe FELLONI
La Casa delle Compere e dei Banchi di San Giorgio fu un’istituzione
unica, che per quattro secoli a Genova, dal 1407 al
1805, ha combinato alcune funzioni proprie dello stato, come
l’amministrazione fiscale e la gestione del debito pubblico, con
l’esercizio di un banco pubblico, il primo in Italia nel suo genere.
Giuseppe Felloni, professore emerito dell'Università di Genova,
ha dedicato la vita professionale alla ricerca e all’insegnamento
della storia economica.

16.30 Cortile Maggiore
Tra lavoro e società
l’impegno civile e culturale della Filarmonica Sestrese

18.00 Sala del Maggior Consiglio
Il trionfo ansioso del capitalismo
Donald SASSOON
Negli ultimi decenni del xix secolo il trionfo del capitalismo non
era affatto prevedibile. Oggi l ideologia dominante e' il neoliberismo.
Ma la crescita capitalistica potrbbe essa stessa destabilizzare
il capitalismo. Donald Sassoon Professore emerito di storia europea
comparata al Queen Mary College dell'Università di Londra.
Introduce Luca Borzani

21.00 Sala del Maggior Consiglio
La febbre dell’oro: cinema pro e contro il capitalismo
Oreste DE FORNARI - Mario SESTI
Grandi registi e grandi generi: dal western all’anarchico Chaplin
e al “conformista” Keaton, alla commedia all’italiana dei Risi
e dei Monicelli, con la sua immagine in chiaroscuro del miracolo
economico, e poi il cinema d’autore moderno e postmoderno,
con i suoi interrogativi e le sue ambiguità. Con Oreste De
Fornari, critico cinematografico, autore e conduttore televisivo e
Mario Sesti, critico, giornalista cinematografico, tra i curatori del
Festival Internazionale del Film di Roma.
Partecipa Cristiano Palozzi


Venerdì 17 aprile
10.15 Archivio Storico
La nuova schiavitù: istruzione e arte come strumenti
di libertà
Ehsan Ullah KHAN - Barry Ward
Saluto del Sindaco di Genova
Iqbal Masih, ucciso in Pakistan a dodici anni dalla mafia dei
tappeti, è ricordato, vent’anni dopo, da Ehsan Khan, il leader
del Bllf che lo aiutò a liberarsi. Una riflessione sul fenomeno del
lavoro forzato nell’economia globalizzata e della riduzione in
schiavitù di milioni di persone, quattro dei quali bambini. L’istruzione
e l’arte come mezzi di liberazione e di diffusione della
consapevolezza: ospite d'eccezione, Barry Ward, protagonista
dell’ultimo film di Ken Loach.
Conduce Enrica Origo, ideatrice di Parlaci di Iqbal

10.15 Sala del Maggior Consiglio
Le quattro rivoluzioni del Settecento
Fabrizio GALIMBERTI
Economista e editorialista del Sole24Ore, Galimberti punta l’attenzione
sui grandi rivolgimenti che hanno plasmato il volto del
capitalismo e contraddistinto il XVIII secolo: la rivoluzione americana
e quella francese, la rivoluzione industriale e quella finanziaria
hanno messo in crisi l’ancient régime, gettando le basi della
società moderna e con essa dell’ordine economico capitalistico.

11.30 Sala del Maggior Consiglio
Ascesa e declino del capitalismo genovese
Marco DORIA
Fabbriche e operai. Genova, diventa tra Otto e Novecento un
polo del triangolo industriale italiano e conosce un secolo più
tardi la trasformazione postindustriale. La borghesia imprenditoriale,
prima protagonista, si dimostra poi incapace di superare
le crisi. Genova è capitale dell'impresa pubblica sino alla
stagione delle privatizzazioni. Un caso esemplare per verificare
alcune dinamiche del capitalismo italiano. Marco Doria è
docente di Storia Economica all'Università degli Studi di Genova.
Da maggio 2012 sindaco della città di Genova.

16.00 Sala Liguria
I modelli di capitalismo e l’Europa
Marino REGINI
Non vi è un solo modello di capitalismo ma una pluralità. A
seconda dei modi e del grado in cui lo stato interviene nel regolare
le attività economiche e nella distribuzione della ricchezza.
Al centro dell’analisi vi sono gli intrecci tra stato e mercato: una
tematica che percorre tutto il Novecento per arrivare fino ad
oggi. Marino Regini, già pro-rettore dell’Università Statale di
Milano, affronta il tema in una chiave ad un tempo economica,
politologica e sociologica.
Partecipa Guido Levi

16.00 Sala del Minor Consiglio
Classi operaie
Stefano MUSSO
Classi pericolose e classi laboriose, proletariato e sottoproletariato,
lavoratori poveri e aristocrazie operaie, lavoratori skilled
e unskilled, pluriattivi, migranti, uomini, donne, minori: prima
e dopo la rivoluzione industriale le visioni delle classi operaie
a partire dal tema della formazione della classe operaia per
arrivare alla società postindustriale. Stefano Musso è docente
all'Università di Torino. è presidente della Società Italiana di
Storia del Lavoro. Tra le sue pubblicazioni: Storia del lavoro in
Italia dall'Unità a oggi, Marsilio 2011.
Partecipa Antonio Gibelli

17.00 Sala del Minor Consiglio
Genova, il Mediterraneo e Fernand Braudel
Maurice AYMARD
Nei lavori del grande storico francese, esponente di spicco
della scuola delle Annales, fautore di una storiografia attenta
alla “lunga durata” e alle profonde interazioni tra uomo e
ambiente, il ruolo di Genova alle origini della modernità. Una
lezione di Maurice Aymard, Directeur d’études presso l’Ecole
des Hautes Etudes en Sciences Sociales, storico dell’economia
e della società in età moderna.Partecipa Giovanni Assareto
17.00 Archivio Storico
La scomparsa della fabbrica
Marco REVELLI
La fine della grande fabbrica è anche la fine di un sistema sociale
e di modelli di vita che hanno segnato il Novecento. Ma perché
e in che senso è “scomparsa” la fabbrica? Uno sguardo senza
nostalgie sul nostro passato recente. Marco Revelli, sociologo e
storico docente universitario e autore tra l’altro di Oltre il Novecento.
La politica, le ideologie e le insidie del lavoro, Einaudi 2001
e I demoni del potere, Laterza 2011, Post-sinistra, Laterza 2014.
Partecipa Luca Borzani

18.00 Sala del Maggior Consiglio
Adam Smith e i suoi successori
Donald WINCH
professore emerito all’Università del Sussex, tra i massimi esperti
della storia delle dottrine economiche pre-marxiste, esamina il
mondo di Adam Smith e dei suoi successori per capire la natura
del capitalismo e il suo eventuale futuro misurandosi anche con
Max Weber e John Maynard Keynes.
Partecipa Donald Sassoon

21.00 Sala del Maggior Consiglio
CHICA GO BOYS
Testo e regia Renato Sarti
Con Renato Sarti, Elena Novoselova.
Produzione Teatro della Cooperativa

Sabato 18 aprile
10.00 Sala Liguria
Globalizzazione economica-finanziaria
e declino delle sovranità nazionali
con Adriano Giovannelli (Università di Genova),
introduce Eleonora Ceccherini (Università di Genova)
Seguono interventi programmati
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una progressiva erosione
della sovranità degli Stati a causa di una crescente influenza
degli ordinamenti e delle istituzioni internazionali. L'incontro ha
l'obiettivo di analizzare le ripercussioni che i mutati scenari sovranazionali
hanno sull'assetto costituzionale dei vari paesi e come i
mutamenti istituzionali possano incidere sulla garanzia dei diritti
sociali dei cittadini.

10.30 Sala del Minor Consiglio
Spiriti animali: il capitalismo è darwiniano?
Telmo PIEVANI
Il sistema capitalista comporta una lotta incessante tra i soggetti
economici per la conquista di sempre più ampie fette di mercato.
Questa attitudine alla competizione trova fondamento nei
meccanismi evolutivi della selezione naturale o è frutto soltanto
delle vicende storiche? è la stessa teoria darwiniana a legittimare
la spietata concorrenza e gli egoismi individuali? Il capitalismo si
basa su immutabili e universali “spiriti animali”? Natura o piuttosto
ideologia?
Partecipa Paolo Battifora

11.00 Archivio Storico
Uno spettro s’aggira per l’Europa
Aldo AGOSTI
Il famoso incipit del “Manifesto del Partito comunista”, pubblicato
a Londra nel 1848, evocava una spettrale presenza aggirantesi
per il vecchio continente. Idolatrato o esecrato, il comunismo ha
segnato in profondità la storia mondiale del ‘900, costituendo
l’antagonista per antonomasia del sistema capitalista. Quali i
fondamenti teorici della dottrina marxiana? Aldo Agosti è professore
emerito di storia contemporanea e studioso della storia del
movimento socialista e comunista, italiano e internazionale.
Partecipa Antonio Gibelli

11.00 Sala Liguria
Dalla dottrina sociale alla chiesa dei poveri
Alberto MELLONI
La dottrina sociale costituisce il modo in cui la Chiesa di Leone
XIII inizia a reagire alle ideologie dello sviluppo economico e
del conflitto sociale. Nasce così la “Rerum novarum” e l'idea di
una modernità portatrice come tale di un male inemendabile.
Ma ci sono anche altri modelli fino alla convinzione di Bergoglio
di usare la dottrina dei poveri e della chiesa dei poveri
come fonte di una critica radicale al modello economico dominante.
Melloni è studioso di storia del cristianesimo e in particolare
del Concilio Vaticano II.
Partecipa Nicola Gay

12.00 Sala del Maggior Consiglio
Capitalismo made in the USA
Sven BECKERT
Lo sviluppo del capitalismo americano dal diciannovesimo
secolo al suo dominio nell’economia mondiale del ventesimo
secolo. Una storia che ci riguarda. Sven Beckert dirige il centro
per lo studio del capitalismo all’Università di Harvard.
Partecipa Anna Maria Saiano

15.00 Sala del Minor Consiglio
L'identità frantumata
Carlo FRECCERO
Dalle classi sociali all'identità frammentata nel turbocapitalismo.
Carlo Freccero già direttore di Raidue, docente universitario,
direttore di Raiquattro è autore di Televisione, Bollati
Boringhieri 2013.
Partecipa Giuliano Galletta

15.00 Sala Liguria
La conoscenza nel capitalismo dei monopoli intellettuali
Ugo PAGANO
Gli ultimi decenni hanno visto una profonda mutazione nella
natura del capitalismo. I beni intangibili, legati alla privatizzazione
della conoscenza, sono diventati la parte più cospicua
del patrimonio delle grandi imprese. La “fabbrica della conoscenza”
italiana si è rivelata inadeguata a competere efficacemente
in questo nuovo quadro dell’economia internazionale.
Le sue micro-imprese. Ugo Pagano è direttore della scuola di
dottorato in economia politica all'Università di Siena.
Partecipa Alberto Diaspro


16.00 Archivio Storico
Italia: il Nord e il Sud
Giuseppe BERTA - Gianfranco VIESTI
Lo sviluppo capitalistico produce spesso squilibri non solo tra
paesi, ma tra aree diverse dello stesso paese. In Italia ha generato
un divario tra Nord, Centro e Sud che i centocinquant’anni
trascorsi dall’unità non hanno potuto eliminare. Sul tema discutono
Giuseppe Berta, dell’Università Bocconi di Milano, studioso
di storia industriale e Gianfranco Viesti, economista dell’Università
di Bari, autore di vari libri sulla “questione meridionale” oggi.
Partecipa Alessandro Cavalli

16.00 Sala del Minor Consiglio
Un capitalismo italiano?
Fabrizio BARCA
C'è stato nel "miracoloso" dopoguerra un capitalismo italiano.
Era frutto di un compromesso, ossia di un "accordo parziale"
fra visioni diverse della società. Dopo la crisi di quel modello
abbiamo avviato una lunghissima stagione di "riforme istituzionali"
ma c'è ancora un capitalismo italiano? Fabrizio Barca, dirigente
generale nel Ministero dell’Economia, già ministro per la
Coesione territoriale.
Partecipa Donald Sassoon

17.00 Sala del Maggior Consiglio
La seconda rivoluzione industriale
e le matrici del neocapitalismo
Valerio CASTRONOVO
Uno dei più grandi storici italiani dell’economia e dell’industria
analizza la seconda industrializzazione, l’età dell’acciaio, della
chimica e dell’elettricità, ma anche del rapporto tra stato e impresa
e del nuovo capitalismo dopo la seconda guerra mondiale.
Castronovo ha curato l’edizione italiana della Cambridge Economic
History of Europe e pubblicato tra l’altro Storia economica
dell’Italia, Einaudi 1995 e Il capitalismo ibrido, Laterza 2011.
Partecipa Alessandro Lombardo

17.00 Archivio Storico
Capitalismo e città
Arnaldo BAGNASCO
Il capitalismo segna trasformazioni profonde nel profilo delle
città. L’industrializzazione crea città completamente nuove,
alimenta migrazioni dalle campagne e accelera la crescita
demografica, prima di arrivare al declino della de-industrializzazione
e allo sviluppo della città dei servizi e delle reti. Arnaldo
Bagnasco, già ordinario di sociologia economica all’Università
di Torino, ha collaborato, tra l’altro, agli studi sull’area metropolitana
torinese.
Partecipa Giuliano Carlini

18.00 Sala del Maggior Consiglio
La resistibile ascesa del neo-liberismo
Colin CROUCH
Colin Crouch ha insegnato alla London School of Economics
Oxford, l’Università Europea di Firenze e a Warwick. È autore,
tra l’altro di Il potere dei giganti e Postdemocrazia, entrambi
pubblicati in Italia da Laterza nel 2012. Malgrado il suo fallimento,
il neoliberismo continua a dominare la politica rifiutando
di riconoscere il diverso percorso dei paesi nordici e imponendo
dure condizioni all’Europa meridionale. Perchè? La risposta si

trova nei rapporti tra ceti sociali nella società postindustriale.
Partecipa Donald Sassoon

19.00 Cortile Maggiore
136OO hZ Concerto per macchine per cucire
V Edizione - COMPULSIVELY (ON)
In memoria delle 1.138 vittime del Rana Plaza
Un progetto di Sara Conforti - Hòferlab

22.00 Sala del Minor Consiglio
Cineconomie
Maratona no-stop di cortometraggi tra storie
di stra/ordinaria economia

domenica 19 aprile
11.00 Sala Liguria
Max Weber: religione e capitalismo
Alessandro CAVALLI
La tesi weberiana sulle origini protestanti dello spirito del capitalismo
ha alimentato più di un secolo di animate discussioni
tra economisti e sociologi, ma anche tra teologi, storici e filosofi.
Questa discussione ha posto l’accento sui fattori culturali
che all’inizio hanno favorito e accompagnato lo sviluppo del
capitalismo. Alessandro Cavalli, già docente all’Università di
Pavia, è uno studioso del pensiero sociale in Germania tra XIX
e XX secolo.
Partecipa Luca Borzani

11.00 Sala del Minor Consiglio
Il feticismo del mercato
Umberto GALIMBERTI
Il mercato globalizzato non ha volto. Il mercato è nessuno. Ma
”Nessuno”, come già ci segnalava Omero, è sempre il nome di qualcuno.
Umberto Galimberti, filosofo, docente universitario, saggista è
autore tra l’altro di L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli,
2007 e di I miti del nostro tempo, Feltrinelli, 2009.
Partecipa Luisa Stagi

12.00 Sala del Maggior Consiglio
La lunga marcia del capitalismo cinese
Peter NOLAN
Peter Nolan, Chong Hua Chair al Chinese Development
all’Università di Cambridge, esamina lo sviluppo del capitalismo
in Cina nell’arco di due millenni ma soffermandosi poi
sull’età di Mao e gli esiti del comunismo cinese. Secondo il
Financial Times, Nolan è tra i massimi esperti mondiali della
storia economica della Cina.
Partecipa Giorgio Musso

12.00 Sala Liguria
L’età della crescita
Salvatore BIASCO
In tutto l'Occidente, ma soprattutto in Europa, i trent'anni
successivi alla fine della guerra hanno segnato un periodo di
straordinario sviluppo. Saranno stati gli aiuti americani (Piano
Marshall), la volontà di ricostruire dopo le devastazioni belliche,
una forte spinta alla cooperazione internazionale, oppure
la rivoluzione fordista. Una fase così però non si è più ripresentata.
è possibile spiegarne le ragioni? Salvatore Biasco, economista,
cercherà di dare una risposta a questo interrogativo.
Partecipa Paolo Battifora


15.00 Sala Liguria
I paradossi del web e la de-socializzazione dell’economia
Peppino ORTOLEVA
L'economia del nostro tempo sembra segnare l'affermazione più
piena del capitalismo. Al centro comunicativo e simbolico del
sistema c'è però un universo di informazione, di scambi, di socialità,
che ha il carattere prevalente della gratuità. La vita economica
del web è riconducibile alle regole del mercato?
Ortoleva è docente di teoria e storia dei media all'Università di
Torino. Tra i suoi ultimi libri, Il secolo dei media, Il Saggiatore 2009.
Partecipa Giuliano Galletta

16.00 Sala del Minor Consiglio
Capitalismo e Democrazia
Michele SALVATI
Tra capitalismo e democrazia il rapporto è complesso e controverso.
C’è chi sostiene che il capitalismo è incompatibile con la democrazia
e chi sostiene la tesi opposta e cioè che democrazia e capitalismo
si sostengono a vicenda. Non è facile districarsi in questa problematica.
Michele Salvati ha insegnato economia a Roma, Modena e
Milano, ha pubblicato il libro Capitalismo, mercato e democrazia
ed è attualmente direttore della rivista “il Mulino”.
Partecipa Donald Sassoon

16.00 Archivio Storico
Il caso Piketty
Maurizio FRANZINI - Nicola ROSSI
L'economista francese Thomas Piketty ha pubblicato l’anno scorso
un’opera voluminosa Il capitale nel XXI secolo che ha fatto rapidamente
il giro del mondo, è stata tradotta in decine di lingue.
Sulla base di una raccolta minuziosa di dati, Piketty sostiene che
siamo di fronte a una esplosione delle disuguaglianze tra paesi
all’interno di ogni paese. Ne discutono, con diverse angolature,
due economisti: Nicola Rossi e Maurizio Franzini, docenti nelle
Università di Roma.
Partecipa Alberto Martinelli


17.00 Sala del Maggior Consiglio
Rivoluzione industriale in Inghilterra
Patrick O’BRIEN
Professore emerito di storia economica globale alla London
School of Economics e autore di numerosi libri di storia economica
intende dimostrare che: la rivoluzione industriale in Gran
Bretagna fu gestita dallo stato e non fu per nulla ‘spontanea’,
il ritardo della Cina, dell'India e dell’impero ottomano si deve
al fallimento degli stati asiatici.
Partecipa Antonio Gibelli

 

 

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