"Mi hanno diagnosticato il Covid-19,
la malattia causata dal coronavirus. Sembra che starò bene, ma
voglio condividere il mio percorso (nello scoprire di essere
contagiato) sperando che lo troviate istruttivo o d'aiuto". Così
Daniel Dae Kim, l'attore sudcoreano naturalizzato statunitense,
amato dal pubblico per i suoi ruoli in serie come Lost, Hawaii
Five-O e The Good Doctor, ha rivelato su Instagram di essere
positivo.
Kim, in un video di 10 minuti, girato nella sua casa alle
Hawaii dov'è già in autoisolamento da giorni, spiega che ha
iniziato ad accusare i primi lievi sintomi mentre tornava
sull'isola da New York, dopo aver preso parte alle riprese della
serie 'New Amsterdam "dove ironicamente interpreto un dottore
assunto dall'ospedale per aiutare pazienti durante un'epidemia
influenzale". Dopo essersi messo per precauzione in isolamento
dalla famiglia (risultata poi negativa al contagio) nella sua
casa, Kim ha accusato un aggravarsi dei sintomi ed è stato
sottoposto al tampone per il coronavirus, risultando positivo.
La produzione della serie, informata dall'attore, gli ha
assicurato di essersi attivata per controllare le condizioni di
salute di cast e troupe.
"A tutti voi e specialmente ai teenager e ai millennial che
pensano (il virus) non sia una questione seria, vi assicuro che
lo è - aggiunge -. E se non prendete precauzioni, potenzialmente
potreste mettere a rischio le vite di milioni di persone,
inclusi i vostri cari. Quindi per il bene di tutti, seguite le
linee guida". Kim èè convinto che un servizio sanitario di
qualità per tutti dovrebbe essere "un diritto e non un
privilegio. Tutti quelli che presentano i sintomi, dovrebbero
potersi sottoporre al test perché il virus non guarda a gender,
etnia, nazionalità o orientamento sessuale, se sei ricco o
povero o se sei un immigrato". Ora " dovremmo tutti sentirci più
uniti - sottolinea -. Al di là di come certi leader politici lo
chiamino, non considero il posto da dove proviene (il virus)
importante quanto le persone che sono ammalate e che stanno
morendo. Insultare non ci porta da nessuna parte".
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