(di Francesco Gallo)
Nonostante 'Herzog incontra
Gorbaciov' sia solo un documentario fatto di tutta una serie di
interviste e materiali di repertorio, non manca di fascino
perché quello che racconta è grande storia. Distribuito da
Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, in sala dal 19
al 22 gennaio, il documentario ha come protagonista l'88enne
ultimo presidente dell'Unione sovietica e premio Nobel per la
pace, Mikhail Gorbaciov.
È lui che racconta, senza mai annoiare e con la sua faccia da
contadino, gli anni che rivoluzionarono il corso del Novecento,
dalla firma degli accordi sul disarmo nucleare alla fine della
Guerra fredda e al crollo dell'Urss. Insomma i momenti più
importanti della sua vita politica (1985-1991) e privata in
quello che può essere definito una sorta di suo testamento
morale ed esistenziale.
Realizzato dal regista Werner Herzog e dal regista e
produttore André Singer, il film racconta Gorbaciov
dall'infanzia contadina agli studi all'Università di Mosca, fino
alla sua rapida ascesa nelle fila del Partito Comunista
Sovietico. È un viaggio tra ricordi, materiali d'archivio in
bianco e nero e testimonianze d'eccezione, dalla Thatcher a
Reagan, per ripercorrere le tappe salienti della politica degli
ultimi decenni.
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