Anche il cinema, dopo la letteratura,
punta i riflettori sulla strage di Bel Air, a Los Angeles,
avvenuta 50 anni fa, nella quale una setta di criminali composta
dalla gran parte da donne agli ordini di Charles Manson, decise
di assassinare tutte le persone presenti in una villa di Cielo
Drive: la proprietaria della casa, l'attrice Sharon Tate,
incinta all'ottavo mese di Roman Polansky, Jay Sebring, amico e
parrucchiere dell'indimenticabile protagonista del film cult Per
favore non mordermi sul collo, gli altri ospiti Abigail Fogler,
Wojciech Frykowski, il guardiano della villa Steven Parent.
Mentre Mariopaolo Fadda ricostruisce il caso nel suo libro, La
famiglia Manson-Dall'estate dell'amore all'estate dell'orrore,
il cinema lo ricorda con un nuovo film di Quentin Tarantino,
C'era una volta Hollywood, in uscita in Italia il 18 settembre,
e dal 22 agosto con Charlie Says, regia di Mary Harron: viaggio
nella mente di Manson attraverso gli occhi di una psicologa e
tre donne della setta incriminate per strage.
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