Nella sezione Séance Spéciales Waad
al Kateab e Edward Watts portano al Festival di Cannes 'For
Sama', il primo documentario della giornalista siriana tanto
duro quanto indispensabile, per capire l'evoluzione della
politica del regime di Bashar al-Assad durante la rivoluzione
siriana ad Aleppo dal 2005 al 2016.
Una sorta di microstoria che nasce da immagini forti e dalle
lettere a Sama, figlia della regista, in cui racconta il perché
alla fine sia rimasta in Siria nonostante l'inferno intorno.
Insomma cinque anni in cui questa donna, ovvero Waad al Kateab,
si è innamorata, sposata e ha dato alla luce Sama dentro
l'orrore della guerra.
Sama significa "sole", speranza, e così non a caso Waad al
Kateab e Hamza, suo marito e medico, rimangono ad Aleppo anche
quando tutti se ne vanno, anche gli uccelli.
"I nostri canti coprivano il suono delle bombe - dice la
regista - . La vita va avanti e batte ancora più forte quando in
ogni momento tutto sembra essere perduto".
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