"La grande bellezza è l'Italia. E quando sono entrata al Teatro Romano ho avuto l'impressione di una bellezza totale". Sono le parole di Catherine Deneuve, ospite ieri sera al Teatro Romano di Verona nell'ambito del Festival della Bellezza.
Assieme al critico Gianni Canova e al direttore editoriale del Festival Alessandra Zecchini, l'attrice simbolo della seduzione del cinema d'arte ha parlato della scena contemporanea, raccontato la sua carriera con curiosi aneddoti sui suoi incontri che hanno segnato la storia del cinema.
"Amo molto - ha spiegato - Nanni Moretti, lo seguo, aspetto i suoi film. Ma anche la nuova generazione con Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Luca Guadagnino. Il cinema italiano è sempre vivo".
E ha aggiunto: "Penso che quello europeo sia sempre un cinema importante, che tratta soggetti molto forti, e questo si è visto anche all'ultimo Festival di Cannes con il film di Christophe Honoré, che non ha vinto premi, ma che affronta un soggetto difficile sull'omosessualità, una bellissima storia d'amore. Abbiamo molto da aspettarci dal cinema francese". L'attrice ha anticipato i suoi prossimi progetti: "Ho appena finito di girare con André Téchiné. Tra due settimane in Francia comincio a lavorare con Cédric Kahn, e poi a inizio ottobre a Parigi con Kore'eda, un regista giapponese che amo molto, che ha appena vinto la Palma d'oro a Cannes".
Della sua lunga e grandiosa carriera ricorda: "In La mia droga si chiama Julie Truffaut non aveva scritto dialoghi, cosa che rendeva tutto difficile. Fu un'esperienza incredibile perché lui amava molto gli attori, era attento, vicino, sempre con tanta intensità".
Curiosi gli aneddoti su Luis Buñuel, che la diresse in Bella di giorno, Leone d'Oro a Venezia nel 1967, con l'intepretazione di Catherine Deneuve tra le migliori della storia del cinema: "Fu particolare lavorare con Buñuel, voleva che le scene fossero fatte come descritte nella sceneggiatura. Quando lo vidi mi resi conto aveva a che fare più con le fantasie del mio personaggio, infatti poi è diventato un riferimento per gli psicanalisti sul tema del masochismo. Non immaginavo che sarebbe diventato un classico".
Il Festival della Bellezza di Verona si avvia alla conclusione della sua V edizione con gli ultimi appuntamenti: giovedì 7 giugno Massimo Cacciari al Teatro Filarmonico e il tributo orchestrale di Morgan a Fabrizio De Andrè al teatro Romano; venerdì 8 e sabato 9 giugno i concerti di Goran Bregovic e Elio e le Storie Tese; chiusura il 10 giugno con Stefano Bollani.
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