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Quei tuffi a rischio da Corniche Kennedy

Quei tuffi a rischio da Corniche Kennedy

In sala dal 15 giugno il film di Dominique Cabrera

ROMA, 10 giugno 2017, 12:20

Francesco Gallo

ANSACheck

Corniche Kennedy, foto di scena - RIPRODUZIONE RISERVATA

Corniche Kennedy, foto di scena - RIPRODUZIONE RISERVATA
Corniche Kennedy, foto di scena - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' soprattutto un atto d'amore per Marsiglia e le sue molte anime quello che fa la regista Dominique Cabrera in 'Corniche Kennedy', in sala dal 15 giugno con la Kitchen Film. Tra documentario e fiction, il film, tratto dal romanzo omonimo della scrittrice Maylis de Kerangal, racconta l'adolescenza e le sue sfide.

In questo caso siamo sulla Corniche Kennedy, strada che costeggia le acque del Mediterraneo e le ville più lussuose, dove c'è continua gara tra sette adolescenti delle banlieu che si tuffano da sempre più in alto dalla scogliera. Ma dalle finestre della sua abitazione borghese e molto chic, c'è chi osserva le loro imprese. È Suzanne (Lola Creton), che guarda questi ragazzi in silenzio e desidera essere una di loro. Ma non è la sola ad osservarli. C'è anche una poliziotta con l'incarico di supervisionare quella parte di costa ed è alle prese con una banda proveniente dai quartieri a nord della città che a volte ha contatti con alcuni dei ragazzi.

"Ho sempre avuto voglia di fare un lungometraggio ambientato a Marsiglia, una città che adoro - dice la regista a Roma -. Ci vado spesso, e da tanti anni. Io sono una francese rimpatriata dall'Algeria, una cosiddetta 'pied-noir'. Credo che quello che mi commuove di più sia l'eco della Algeri della mia infanzia che ritrovo là, come se fosse un'immagine allo specchio di quella città che sta dall'altra parte del Mediterraneo. Amo Marsiglia, è sul mare, è popolare, c'è un miscuglio di svariate società, di diverse etnie. Qui, ancor più che altrove - continua la Cabrera -, sogno la storia di coloro che incrocio, come se fossero leggende che si intrecciano a storie personali. Stavo quindi cercando una storia lì. Ho letto tanti romanzi, è Corniche Kennedy quello che mi ha sedotto".

La cosa più importante, però, rivela la regista, "era raccontare una storia con protagonista Marsiglia dove c'è un mix di influenze che vengono da Francia, Italia e Africa e forse ancora di più di rappresentare questo gruppo di ragazzi che nella loro vita sono in basso, ma che sulla Corniche, per i loro tuffi, sono veri re". Nel cast del film, oltre a Lola Creton, anche Assa Maga, Alain Demaria e Kamel Kadri.

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