La Russia di oggi, cattiva, come
può esserla una nazione che si è aperta tardi al capitalismo, e
una giovane coppia in rotta, cinica, spietata, senza sensi di
colpa anche di fronte alla scomparsa del loro figlio dodicenne
fuggito dopo una loro ennesima lite. È quello che propone con
'Loveless' Andrey Zvyagintsev, che torna a Cannes dopo
'Leviathan', con cui aveva vinto il Premio per la sceneggiatura.
Primo film in concorso in questa 70/ma edizione del Festival
(uscirà in Italia con Academy Two), è una sorta di 'Scene da un
matrimonio', ma più cinico, primitivo, basico, duro proprio come
lo sono i due protagonisti. Ma sostiene il regista che il film
"non è affatto politico, né di propaganda, ma solo la
descrizione della realtà di questa coppia, di quello che vedono
in tv, anche se sono le immagini del conflitto in Ucraina".
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