In una edizione del Festival di
Cannes, la 70/a, che sembra aver rimosso il tema del terrorismo,
almeno nella selezione dei film (fa eccezione quello di Fatih
Akin, The Fade), non si è certo cancellata la sua ombra lunga,
la paura. È evidente, se si considerano le misure di sicurezza
straordinarie messe in campo. Forse le più straordinarie di
sempre. Barriere anti-sfondamento in cemento, metal detector
dappertutto, anche per gli accrediti (è la prima volta), e
polizia locale con pistola calibro nove sulla cintura e nuove
tute antiproiettile.
Non solo, si parla di oltre cinquecento poliziotti in più
sparsi per la cittadina, anche in borghese, di oltre 600
telecamere spia che controllano la città 24 ore su 24.
Evidentemente troppo caldi sono ancora per la Francia gli
attentati agli Champs-Elysees a Parigi, il 20 aprile; quello di
Marsiglia e, infine, il camion che nella vicinissima Nizza ha
ucciso 86 persone nel giorno della commemorazione della
Bastiglia.
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