Les Fantomes d'Ismael di Arnaud
Desplechin, nonostante il cast, con Marion Cotillard, Charlotte
Gainsbourg, Louis Garrel, Mathieu Amalric e la nostra Alba
Rohrwacher, è un pastiche che mescola i generi e alla fine
annoia. Accoglienza fredda per questo film fuori concorso che ha
avuto l'onore di aprire la 70/a edizione del Festival di Cannes,
con la storia, tra commedia, dramma e spy story, di un triangolo
d'amore con fantasma.
Ismael (Amalric), pieno di alcool e incubi, è il regista di
una spy story di serie e vedovo inconsolabile di una moglie,
Carlotta (Cotillard), scomparsa 20 anni prima. Ismael ha una
relazione con una timida astrologa, Sylvia (Gainsbourg), ma
forse non ha mai dimenticato la moglie. In realtà Carlotta non è
affatto morta e torna, inaspettata come un fantasma. "Il senso
di questo Les Fantomes d'Ismael - spiega Desplechin che era già
stato a Cannes con I miei giorni più belli - è che l'amore
arriva sempre all'improvviso, e non ci puoi fare nulla. E poi
ricapita ancora e ancora".
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