Un supereroe 'tribale', capobanda di
strada, riluttante ad accettare il potere a cui è destinato ma
con il carisma di una rockstar. E' la nuova visione di Artù
(Charlie Hunnam), offerta da Guy Ritchie nel fantasy/war
movie/action King Arthur - il potere della spada, che reinventa
il personaggio chiave dei miti della Materia di Britannia
(chiamato anche ciclo Bretone, o ciclo arturiano), per un
pubblico abituato alle storie delle origini dei supereroi.
Il blockbuster da oltre 100 milioni di dollari, in sala il 10
maggio in 530 copie, anche in 3d con Warner Bros, è costruito su
maestose ambientazioni, spruzzate di humour ed effetti speciali
a pioggia, inclusi pachidermi da guerra alti come grattacieli.
Tre le interpretazioni spiccano Jude Law nei panni dell'assetato
di potere Vortigern ed Astrid Bergès-Frisbey nel ruolo di Maga,
guida spirituale di Artù. Nel cast, fra gli altri, Eric Bana,
Djimon Hounsou, e in un cameo David Beckham. Ora la nuova sfida
di Ritchie sarà la versione live action di Aladdin.
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