Tutto inizia con una telefonata.
Quella che riceve Vesna, infermiera a domicilio di Zagabria.
Dall'altra parte del filo c'è Zarko, suo marito, capitano
dell'Esercito Nazionale di Jugoslavia che all'inizio della
guerra in Croazia (1991) decide di stare "dall'altra parte".
Parte così, proprio con il titolo Dall'altra parte, il film del
regista croato Zrinko Ogresta in sala dal 30 marzo con Cineclub
Internazionale Distribuzione. Già in corsa agli Oscar per il
miglior film straniero per la Croazia, il film, a 25 anni dal
conflitto, mette al centro la difficoltà del perdono.
La conversazione tra Zarko e la moglie, con cui non parla da
vent'anni, riporterà a galla nella donna il ricordo di un
segreto che ha cercato di nascondere per molto, troppo tempo,
catapultandola di colpo in un passato doloroso.
"Questo è un film sul perdono, e sul riuscire a perdonare
senza ferire gli altri", dice il regista Ogresta. "Ma parla
anche di complessità umana, di tutti gli strati della
personalità che si sovrappongono".
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