"E' una fantascienza ricca di
emozioni" quella di Arrival, il film del canadese Denis
Villeneuve, in sala il 19/1 dopo l'anteprima alla Mostra del
cinema di Venezia e i due Golden Globes conquistati la settimana
scorsa (e il premio dal Sindacato critici italiani). La frase è
della protagonista Amy Adams, che l'8 gennaio si è portata a
casa la statuetta del Globe sperando che sia anche di buon
auspicio per la candidatura all'Oscar.
Amy Adams è una linguista letteralmente strappata al suo
lavoro dai servizi segreti Usa, nel panico dopo l'arrivo di 12
gigantesche navicelle che gli alieni hanno depositati in
altrettanti angoli della Terra. Mentre dalla Russia alla Cina,
dagli Emirati Arabi all'Europa si cerca una strategia comune per
salvare l'Universo, gli americani arruolano la docente, capace
di parlare in mille lingue, dal mandarino al sanscrito, per
tentare il contatto con gli extraterrestri e la affiancano uno
scienziato (Jeremy Renner), il supereroe di Avengers e Captain
America.
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