Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sausage party, cibo animato e scorretto

Sausage party, cibo animato e scorretto

Commedia in Cgi, in sala dal 31 ottobre, ma non è per bambini

ROMA, 26 ottobre 2016, 11:16

Francesca Pierleoni

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è certo la prima volta che vediamo il cibo 'animato' in commedia (tra gli ultimi esempi i due 'Piovono polpette'). Tuttavia Seth Rogen, coautore del soggetto, della sceneggiatura, coproduttore e voce del protagonista, stavolta ha immaginato wurstel, panini assortiti, salse, frutta, dolci, ortaggi, succhi e tutti gli altri 'abitanti' di un supermercato come surreali e sboccati protagonisti di una commedia animata solo per adulti (i bambini vanno lasciati a casa) 'Sausage party - Vita segreta di una salsiccia' di Conrad Vernon e Greg Tiernan, nelle sale italiane dal 31 ottobre con Warner Bros. Il film, che ha fra i doppiatori originali anche Salma Hayek, Edward Norton, Jonah Hill e James Franco, unisce, a colpi di gag e battute politicamente scorrette, satira sociale, religiosa, action comedy e 'food porn' (nel senso letterale). Al botteghino Usa è stato una delle sorprese dell'estate con oltre 97 milioni di dollari, diventati già 135 milioni a livello globale. Al centro della storia un supermercato dove il cibo negli scaffali inizia ogni giornata cantando la gioia di poter finire nei carrelli degli dei (così vedono gli umani) per andare verso il Grande Oltre, che immaginano come un paradiso. Una prospettiva attesa soprattutto dal wurstel Frank, per potersi finalmente accoppiare con la fidanzata, il formoso panino da hot dog Brenda. Il momento sembra nel giorno dell'indipendenza, ma il gesto disperato di un barattolo di senape dolce, scioccato da quello che ha scoperto fuori dal supermercato, scatena il caos. Dal carrello, fra nuvole di farina (in una scena che ricorda la polvere sui newyorchesi l'11 settembre) cadono, fra gli altri, Frank e Brenda. Con loro anche l'ebraico Sammy Bagel Jr e il pane mediorientale Kareem Abdul Lavash (arrabbiato per non essere arrivato in paradiso dove avrebbe trovato 77 bottiglie d'olio extravergine), tra i quali volano subito scintille. Nel viaggio di ritorno ai propri scaffali, ostacolato da una lavanda vaginale sociopatica in cerca di vendetta, si susseguono gli incontri sorprendenti: come quello di Frank con i cibi non deperibili, perennemente strafatti, che gli rivelano la verità sul Grande Oltre e quello di Brenda con la taco lesbica Teresa. Intanto, fuori dal supermercato, il wurstel Barry, impegnato nella lotta per la sopravvivenza, trova una guida in una brillante gomma masticata in sedia a rotelle, che parla e ragiona come Stephen Hawking. Accenni a temi come la questione arabo-palestinese, i conflitti razziali, l'uso delle droghe e il peso della fede nelle scelte individuali, si mescolano a qualche atmosfera thriller e continui richiami al sesso, fino all'abbandono di ogni freno inibitore. In un ritmo altalenante, la formula è originale e provocatoria, ma non risparmia le cadute di gusto. Fra queste una scena tra la lavanda vaginale e un succo di frutta, che richiamerebbe, secondo alcuni, a uno stupro. Un riferimento che ha portato l'Università del Nevada a cancellare una proiezione pubblica del film. Visto il successo di Sausage Party, non se ne esclude il sequel. Per quanto sia da risolvere la polemica sul trattamento riservato, durante la realizzazione, dallo studio canadese Nitrogen agli animatori, che sarebbero stati costretti, secondo le rivelazioni fatte da alcuni di loro in forma anonima alla stampa, a turni massacranti e straordinari non pagati. Condizioni che avrebbero permesso di mantenere il budget basso (sotto i 20 milioni di dollari). Le accuse sono state rimandate al mittente dallo studio, ma è partita qualche settimana fa un'indagine sui fatti del dipartimento che controlla l'applicazione degli standard lavorativi garantiti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza